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Autore | Albero |
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fiorderica | Inviato: 23/2/2004 22:22 Aggiornato: 23/2/2004 22:22 |
Vincitore I OzTorneoZen ![]() ![]() Iscritto: 8/1/2004 Da: Inviati: 879 |
![]() Sapientemente esprimi un percorso e una meta.
Liriche riflessioni o riflessioni liriche? Domande superflue. E' quel senso della vita che condivido e a cui tendo ogni giorno, qui ed ora. Grazie, Utopia. erica |
Shelly | Inviato: 24/2/2004 2:59 Aggiornato: 24/2/2004 2:59 |
Home away from home ![]() ![]() Iscritto: 3/1/2004 Da: ancona Inviati: 1618 |
![]() Mi è piaciuta molta la fusione tra persona e ambiente. E' una sensazione che gradisco molto quella della freschezza che solo la natura può darti.
Il senso di una poesia penso sia difficile da capire fino in fondo, ma qui si percepiscono gli odori e le luci come se si camminnasse sul sentiero con te. Magari dentro un quadro. Ciao Shelly |
Rebiran | Inviato: 24/2/2004 13:29 Aggiornato: 24/2/2004 13:29 |
Not too shy to talk ![]() ![]() Iscritto: 13/1/2004 Da: Inviati: 53 |
![]() In generale, mi sembra molto buono.
Credo che avrebbe bisogno di una rilettura/limatura per correggere alcuni dettagli formali. |
fernet | Inviato: 24/2/2004 14:40 Aggiornato: 24/2/2004 14:40 |
Sostenitore di OZoz ![]() ![]() Iscritto: 18/12/2003 Da: Milano Inviati: 311 |
![]() ...forse un ufficio non è il posto migliore per leggere un testo simile... riesco solo a dirti una sensazione mia di pelle: ho fatto fatica a seguirti perchè c'erano troppi aggettivi e troppi avverbi e non mi servivano a capire meglio quello che volevi dire..
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xamav | Inviato: 24/2/2004 23:20 Aggiornato: 24/2/2004 23:20 |
Sostenitore di OZoz ![]() ![]() Iscritto: 6/11/2003 Da: Pescara - Roma Inviati: 1328 |
![]() Ciao Utopia, le immagini che trasmetti sono molto affascinanti, solo a volte sembrano lievemente forzate, ma solo lievemente poichè alla fine non stonano. Ti rimando invece al controllo di qualche particolare, errori da poco che pero' spezzano la bella lettura.
Comunque è un piacere leggerti. Massimo. |
arzy | Inviato: 27/2/2004 12:32 Aggiornato: 27/2/2004 12:32 |
Sostenitore di OZoz ![]() ![]() Iscritto: 10/12/2003 Da: Piacenza Inviati: 1917 |
![]() Inchino e riverenza per te, narrator Utopia.
Mi piace certo come aggiri, come rigiri su sè stesse parole, frasi, immagini, mi piace la simbiosi tra essere e natura ma ancor più mi stordisce l'indefinitezza dell'essere. Uomo, castoro, lupo, poco importa, qualunque ipotesi è degna di essere ed è questo che solletica allo spasimo la mia fantasia (per me trattasi di lupo ma inutile cercare spiegazione, dovremmo indagare a fondo sulla mia malattia mentale o forse, più semplicemente, credo che un lupo abbia titolo per essere accolto nella natura, l'uomo stia ove costruendo inquinanti città ha fatto scempio della natura, perdendo la capacità di identificarsi con le sue espressioni come fai tu nel tuo racconto). Sol non ti si può far passare (salve tue debite e circostanziate spiegazioni di licenza voluta) quel "dall'ora" da ululato (di dolore). Alla prossima. Ah, non far caso a come scrivo io e non pensare mai più di voler scrivere come faccio io, scrivi da par tuo, che è diverso dal mio ed appunto come tale assolutamente originale (grazie comunque del pensiero). Ciao, con simpatia. |
Eagle | Inviato: 27/2/2004 17:52 Aggiornato: 27/2/2004 17:52 |
il pennuto di OZoz ![]() ![]() Iscritto: 27/12/2003 Da: Inviati: 977 |
![]() Allora, amico Utopia, come Criscia mi ha definito un "maghetto" nel descrivere racconti fra sogni e realtà, potrei scrivere un'enciclopedia di commenti su questo tuo piccolo capolavoro poemico. La profondità di ogni singola frase e il sentiero da te percorso meritano tutta l'attenzione, e con una versosimile della ricerca interiore poi, si può anche chiudere un occhio sulle vicende ortografiche. Pur trovandomi in una piccola stanza al Pc, mi sono teletrasportato al fianco tuo come ombra nel difficile cammino della vita spirituale e ti dico che le sensazioni che tu vivi nel racconto e sicuramente anche nella realtà, le sto vivendo anche io, mentalmente, ma le sto vivendo. Direi che, indirettamente, stai cercando le ultime nozioni per raggiungere quello stato d'equilibrio in cui si diventa maestri spirituali in avvenire perpetuo, lottando contro l'immanente per giungere al trascendente. Le caratteristiche sono non solo quelle del racconto, ma anche del saggio filosofico che vuole condurre le giovani menti verso l'assoluto delle verità ultraterrene. Complimenti per aver suggestionato la mia mente.
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