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Autore | Albero |
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ozoz | Inviato: 17/9/2008 15:14 Aggiornato: 17/9/2008 15:14 |
Webmaster ![]() ![]() Iscritto: 11/1/2003 Da: Inviati: 3661 |
![]() Domenica 7 settembre alle ore 21 nella piazza Cesare Ottaviano Augusto di Velletri l' Associazione 150strade con il patrocinio del Comune di Velletri - Assesso rato alla Cultura -, ha presentato la serata conclusiva del III premio letterari o nazionale per racconti brevi avente per tema "Il viaggio e l'avventura" con pr oclamazione del vincitore e premiazione dei finalisti, atmosfere musicali del co mplesso "La Sporca Decina", letture ed interpretazioni a cura della compagnia "I l Teatrone" ed un intervento del poeta dialettale Roberto Zaccagnini. Tutti i fi nalisti erano presenti alla serata.
la Giuria incaricata di valutare gli scritti del concorso in oggetto, composta da: Marilla Favale, Massimo Fabi, Daniele Serapiglia; vista l’aderenza ai requisiti richiesti e la qualità dei lavori ha presentato la classifica nel seguente ordine: 1° CINQUE MISSIONI di Claudio Alvigini 2° L'ALBA DEL VIKOS di Clarissa Brun 3° LA DEVIAZIONE di Cristina Sferrella (pari merito) 3° OOO di Raffaele Serafini (pari merito) 4° TAPPA A KARACHI di Pino Perriello 5° CREMA SULLE SCALE di Rosanna Migliore Inoltre la Giuria ha assegnato la MENZIONE SPECIALE AL PIU’ GIOVANE AUTORE PARTECIPANTE a Silvia di 11 anni che ha scritto il racconto “Un tuffo dentro l’avventura”. Motivazioni per l’ordine di classifica: 1) CINQUE MISSIONI Nel racconto di ambientazione storica, ottimamente strutturato e di scorrevole lettura, è proposta un’originale ipotesi per la misteriosa s comparsa dello scrittore- aviatore Antoine de Saint-Exupèry: quella del viaggio estremo che conduce all’avventura vera, poiché trascende la vita stessa per inoltrarsi al di là di essa. L’autore riesce a descrivere il momento delicatissimo i n cui il protagonista sceglie, con lucida determinazione e grande autorità sulle proprie paure, di andare incontro ad una sorte sconosciuta ma più coerente con i l proprio vissuto piuttosto che soggiacere all’indeterminata attesa proposta dal la vita e dal buonsenso. 2) L’ALBA DEL VIKOS E’ il diario di un’impresa speleologica raccontata con grande equilibrio tra le visioni analitica, tecnica ed emozionale, intessute su d i uno sfondo leggermente simbolico. Se la filosofia di Eraclito ammonisce sull’impossibilità di trovare i confini dell’anima, è pur vero che fa parte dell’avventura umana raccogliere la sfida di cercarli sempre e dovunque: sui picchi più alti o nei baratri più nascosti e nel racconto è ben espresso che il significato meraviglioso del l’eterno ed incompiuto nostro esistere si può ritrovare in un luogo qualunque, p er esempio al cospetto di un’alba. 3a) OOO E’ un racconto di fantasia, originale e ben strutturato, che proietta il lettore nella tesi, sottaciuta e paurosa, di una possibile “autocoscienza” de lla virtualità. L’autore ci guida affabilmente e con sapienza, nelle vesti di p rotagonista, dentro le artificiose estensioni delle nostre capacità comunicative , aleggiando su questa originale avventura anche l’indispensabile senso di onnip otenza che anima il viaggiatore quando affronta lo sconosciuto. Dal viaggio nell ’universo parallelo si esce con il dubbio che l’alto livello del compendio tecno logico non sia più solo un mezzo ma aspiri ad essere un “conduttore” quasi umano . 3b) LA DEVIAZIONE E’ un racconto improntato al simbolismo: della circolarità degli eventi,della possibilità che il libero arbitrio cambi gli stessi e della im perscrutabile superiorità del caso. Con esposizione molto scorrevole, l’autore rappresenta una metafora dell’avventura quando essa non è solo volontaria e ludi ca ricerca di un diversivo ma strumento del caso e fermo ammonimento della nece ssità a scegliere una strada alternativa ai rassicuranti itinerari abituali. E’ l ’invito ad osare per riprendere ciò che credevamo perduto che non tiene conto de lla grandezza dei confini di un’avventura, ciò che conta è l’emozione che può pr odurre esiti inaspettatamente felici 4) TAPPA A KARACHI Propone una fanta – avventura, è ben strutturato ed equil ibrato con ottima definizione dei personaggi. Dall’apparentemente inestricabil e groviglio degli elementi narrativi, l’autore estrae un racconto che non lesin a sulle emozioni tipiche del viaggio – avventura: la tensione elettrizzante ed il sottile fascino del pericolo vissuto in un luogo esotico tra incontri misteriosi , azioni travolgenti, stupore, adrenalina ed il pizzico di immancabile fortuna che accompagna gli eroi. Oppure i viaggiatori. Perché, spesso, la realtà assomig lia alla fantasia molto più di quello che si immagina e questa frizzante storia ce lo ricorda. 5) CREMA SULLE SCALE L’autore indaga con ironica leggerezza nella triste proble matica della solitudine scegliendo un originale evento narrativo. Da questo racc onto è palpabile come la forza del desiderio sia in grado di modificare situazio ni che sembravano definitive, e possa spingere ad intraprendere un viaggio avventuroso inseguendo un pretesto della cui importanza ognuno può discutere, e nella birichina follia di un istante dimenticare i limiti imposti da ristrettezze psicologiche o fisiche per lanciarsi in un avventuroso sogno di conquista… Menzione speciale della giuria per l’autore partecipante più giovane Silvia di anni 11 Nel racconto “Un tuffo dentro l’avventura”, delizioso intermezzo permeato di grazia e dolcezza non più infantili e non ancora adolescenziali, Silvia dimostra vera precocità espressiva, rilevabile dalla capacità di sintesi che sottolinea alcuni passaggi del racconto. Tale maturità, certamente conquista ta grazie a molte letture, esercizi di lingua e prove di scrittura, La Giuria ha molto ammirato e vuole, con questa nota, incoraggiare la giovane autrice nel suo cammino. |