Per sterrati sentieri spogli vaghiamo,
rabbrividendo alla gelida brezza;
al lontano orizzonte s’incontrano le vie,
ove sole e luna gridano, e le stelle,
guaendo, tristi canti intonano.

Frettolosamente ci guardiamo,
soffermandoci sulla nostra meta
che nei tuoi occhi risplende beffarda;
e riprendiamo il cammino con il cuore
colmo d’insensata fiducia.

Crolliamo infine ai margini della terra,
rotolandoci nel fango per farci inghiottire
dalle fauci d’un fuoco che, insaziabile,
ferocemente divampa nella nostra tomba.
Tomba che eternamente sarà la nostra mente.