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Autore | Albero |
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solaris | Inviato: 10/6/2005 10:04 Aggiornato: 10/6/2005 11:00 |
Sostenitore di OZoz ![]() ![]() Iscritto: 4/4/2004 Da: Alcadia Inviati: 2416 |
![]() ohi sbalorditivo post-arte!
lungi da me dire che le altre tue liriche non sono altrettanto importanti ma almeno per quanto im riguarda questa volta mi hai colpito e affondato. bellissima tensione ritmica linguaggio che scorre inesorabile tra curve strette e tra i passaggi più lievi intimorito dalla riflessione reagisci strattorni le parole immagini armi brutale sentimento di possesso a negazione della vita oggetti intorno tutti oggetti nei tuoi occhi in attesa di chiudersi o di risollevarsi dopo meno di un attimo emozionante forte non tanto da ferirti le mani perchè rimanga il senso del tuo racconto delle tue parole a dare forma a quel che vuoi dire con urgenza, precisione e chiarezza. bravo davvero. A. p.s. giusto per rompere..ho a volte la sensazione che il numero di sillabe di alcuni versi e la componente fonetica di alcuni termini faccia incespicare la lettura. immagino ce ne possiamo fregare. ma giusto per notazione sincera e completa ![]() |
senza | Inviato: 12/6/2005 12:13 Aggiornato: 12/6/2005 12:13 |
Home away from home ![]() ![]() Iscritto: 4/4/2004 Da: venezia Inviati: 3123 |
![]() questa rispetto ad altre tue poesie è molto bella
l'immagine che suggerisci è forte e decisa dura ed incisiva anche se trasmette comunque una certa maliconnia di fondo, un attesa per indecisione ed una figura tuttavia esile insomma complimenti per quello che disegni ma le parole con cui lo descrivi non mi sembrano le più appropriate: se non fossi andato a capo ne sarebbe venuto un racconto non c'entra il fatto che usi un linguaggio semplice, forse è in generale che non mi piace tanto come t'esprimi cmq sottolineo una frase che mi ha colpita per la verità che esprime: piangere è naturale, mentre le cause non lo sono mai. |
smoje | Inviato: 15/6/2005 9:51 Aggiornato: 15/6/2005 9:51 |
Autore dell'anno 2008 ![]() ![]() Iscritto: 19/4/2005 Da: L'Aquila Inviati: 648 |
![]() A me non convince molto. La lunghezza, sia della poesia che di alcuni versi mi fa più pensare ad una narrazione. L'uso delle parole mi sembra a volte claudicante e spesso le immagini sono confuse. Riesci a trasmettere un certo senso di angoscia e di dissidi interiori ma in generale il senso di attesa finale non l'ho colto. Magari proverò a rileggerla più volte e con stati d'animo differenti. Io avrei scritto, per esempio, sorriso finto, vera la rabbia, ma so quanto sia sbagliato dare suggerimenti per cambiare una poesia altrui, scusami. Alla prossima
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