Ehehe mia madre ha paura di restare da sola col gatto da quando ha letto il mio racconto è più forte di me, non riesco a fare storie a lieto fine

non oso immaginare che storia tu possa aver scritto

brrrr

Citazione:

Mi potresti fare un corso accellerato per evitare il solito lieto fine che ammorba tutti i miei racconti?

Mah ...sarà che i miei racconti in genre prendono vita da sogni strani o incubi e perciò il lieto fine è quasi inesistente, poi la secondo me più bella che un lettore possa trovare è arrivare a due pagine dalla fine senza aver ancora capito come finirà
Di solito quando scrivo un racconto lascio a mia madre una copia senza la conclusione e poi le chiedo secondo lei come andrà a finiree per ora non ha mai azzeccato
Credo che sia questione di scelte lo scrivere in un dato modo invece che in un altro,per quel che mi riguarda io preferisco tratteggiare il personaggio attraverso le azioni piuttosto che attraverso i pensieri (uso la massima di Stephen King secondo cui un buon scrittore non ha bisogno di dire al lettore cosa pensa un personaggio, se la storia è scritta bene lo capirà da sè) e per questo mi diverto a portare avanti una certa linea di mistero fino alla fine per poi sconvolgere tutto nella conclusione...

Ecco un breve sunto della storia. I protagonisti sono un ragazzo, la fidanzata e l'amante di lui. In cinque o sei pagine si avvicendano le tre visuali di questo triangolo (ho cercato di uscire dallo stereotipo amante=bella fidanzata=brutta e fidanzato=bastardo) dando una sorta di giustificazione alle sofferenza di ognuno. Il nucleo narrativo sembra incentrarsi su una cena tra i primi due in cui il ragazzo sembrerebbe voler confessare alla fidanzata il tradimento. Naturalmente alla fine rinuncia all'intento preso dalla paura di perdere entrambe e la ragazza...lo uccide!
Come? Legandolo al divano e facendolo mordere al collo dal suo gatto...
inoltre alla fine c'è un piccolo particolare che rende ancora più macabra la fine... la ragazza dà da mangiare al gatto il cuore del fidanzato...

...mmazza che morte!non era meglio una tigre?

Scusami, lo so che non avrei dovuto ridere del finale tragico che hai descritto, ma avevo da poco letto il racconto di matemati "Gatto selvatico" e mi è venuta in mente un'associazione di idee.

Forse Matemati dovrebbe leggere il tuo racconto e viceversa: avete un idea dei gatti assolutamente contrastante. Mitici!

eheheh il fatto è che io adoro la cattiveria dei gatti con le loro prede perciò ho pensato...perchè un gatto non potrebbe uccidere una persona? Poi il mio gatto si chiama Attila come quello del racconto idee malsane...

Alla fine non partecipo più. Noo mi andava molto che il racconto anche se in parte modificato fosse presente su internet.
Poi magari a nessuno sarebbe importato, ma sarei stata un po' in ansia allora lascio stare..

Partecipato con il racconto in sms. Una cosa obbrobriosa, tanto per, allettata dai soldi :P