Citazione:

Perchè cieco? Perchè se vendessi l'anima, significa, appunto che farei qualsiasi cosa pur di raggiungere un obbiettivo, quindi, anche rinunciare a vivere e vedere le cose come meritano, con attenzione ed io non me la sento di rinunciare a tutto il resto !

vendere l' anima?
quale?

Scherzi a parte..bè..una cosa del genere mi sembra eccessiva..non so che tipo do compressi potrei accettare, penso molto pochi comunque, almeno solo quelli inerenti la scrittura e la stesura del libro.
Ad esempio sarei dispostissima a prendermi correzioni laddove magari chi è più esperto sa consigliarmi a patto che non stravolgano completamente il senso del mio pensiero e del mio scrivere.
Altre cose, come ad esempio il pagamento o il denaro da spenderci, sarebbero in relazione alle mie finanzie dall' inizio, per cui non penso che mi troverei di fronte a qualcosa di sconosciuto, se scegliessi una casa editrice sarebbe perchè ho valutato anche quello.
per il resto, tutto quello che non riguarda quello che ho scritto, non penso sia in discussione, anima inclusa.
shelly.

Stramma, in tal caso preferisco tenere il manoscritto nell'apposita cartella del computer.

L'anima l'ho già venduta da piccola per un tegolino e poi di nuovo a 18 anni per prendere la patente (l'ingegnere sta ancora ridendo).

Scherzi a parte... Beh, per pubblicare mi sembra un pò eccessivo... Perchè vendere l'anima quando posso semplicemente entrare nello studio di un editore vestita con un abitino imbottito di tritolo e minacciarlo di far saltare tutto in aria se non mi pubblica?

Shoen

Ah ho capito: no, non farei nessuna di quelle cose, né di affini, per pubblicare un libro. Ma non voglio apparire "integerrimo", se non avessi già il mio lavoro e diventare scrittore fosse il mio scopo principale nella vita...chi può dirlo?
Del resto, lasciare la mia città per avere il lavoro l'ho già fatto, e non mi sembra tremendo come tutto il resto. Certo, però, farlo per 1 solo libro...magari per un contratto che ne preveda una decina

Né anima, né altro...e, forse, ci vuole più coraggio!

Venduto, niente.
Le cose sono venute da sole, lavorandoci.
Una cosa però l'ho imparata: quelli che venderebbero anche la madre pur di pubblicare, spesso e volentieri sono gli stessi che dicono a ripetizione che a loro frega niente di pubblicare.

Alb

non farei proprio niente
non cambierei di una virgola il mio modo di pensare vedere essere, quello cambierà col tempo senza che io lo voglia o che me ne renda conto
del resto il mio primo romanzo fa schifo del secondo non sono più convinta di molte cose e il terso è fermo, non mi sembra sano far di tutto per pubblicare qualcosa che non è già più quello che sono
del resto in caso contrario sarebbe stupido 'rinnegarsi' perchè è inevitabile che in quello che si scrive ci si stia dentro
completamente, anche solo con l'ordine che diamo alle parole all'interno delle frasi, quindi mi sembra un gran controsenso

senza

Complimenti per il postveramente moltop bello e intelligente

Cioè, a dire il vero,
io l'anima l'avevo già venduta ad un editore
di nome Mefisto
ma poi si è accorto che gli avevo ammanito un falso,
cioè che 'sta anima mia era di cartone,
allora s' è incazzato come un mulo
e ha cominciato ad inseguirmi per ogni dove.
Intanto il libro l'ha pubblicato lo stesso.
Si chiama "Come far il diavolo fesso"

Insomma mi sta ancora inseguendo,
per cui mi sono rifugiato qua
dove vige la extraterritorialità.