Ragazzi, l'ho appena visto.
Davvero un colpo allo stomaco.
Ho trovato il protagonista molto convincente e la storia davvero mozzafiato. Anche l'ambientazione è stata molto curata e, per il genere di film, non poteva essere altrimenti.
La tecnica del flashback utilizzata non rende il film per niente intricato o di difficile comprensione, anzi, dona una fluidità del tutto inaspettata.
Mi è piaciuto proprio.
L'angoscia della colpa si sente e non perdona.

Unica domanda: è tratto da un libro?

Ultimamente ho visto molti film in giro tratti da romanzi, ad esempio Io sono leggenda (non andate a vederlo, è costruito per gli sponsor e rispolvera Bob Marley in modo indegno).
Che la pellicola non sia più in grado di inventarsi da sola?

Bye

anche a me il film è piaciuto tantissimo. è tratto dal libro di Ian McEwan. personalmente non l'ho letto quindi non so dirti se il film si mantiene fedele allo scritto.

Ciao Sonica,
grazie dell'informazione.
Come si può ben notare, adoro parlare di film...specie se sembrano un romanzo come questo.
Proprio per questo avevo chiesto se fosse tratto da un libro.
Ogni protagonista sembra sempre essere mosso dalle fila sotterranee di uno scrittore, più che di un regista.
E'una storia nella storia.
Le interpretazioni non sono pesanti ma sono tutte funzionali alla trama.
Non c'è un personaggio che si impone sull'altro in nessuna parte del film.
Sembra di leggere-guardare Jane Austen.
Il finale del tutto inaspettato, emoziona e ci lascia così...senza niente da aggiungere.
Il pesante sentimento di colpa è il vero protagonista.
Penso che volutamente si sia dato più spazio alla temporalità con il flashback rispetto ai personaggi, per studiare e osservare le fasi della colpa.
Direi che c'ho che identifica meglio il film è la macchina da scrivere: quando è terminato ti rendi conto che era quella a scandire la tua attenzione e la fine.
Penso che a molti di questo forum possa piacere.
A me ha colpito molto.

Bel film romantico e se siete dei cuori teneri i lacrimoni partiranno sicuramente!
Una curiosità: il vestito di seta verde indossato da Cecilia Tallis (Keira Knightley) è risultato essere l'abito più bello della storia del cinema, in un sondaggio di Skymovies. Ha surclassato l'abito bianco di Marilyn e il tubino nero di Audrey Hepburn

Ciao Spirulina,
devo dire che era proprio un bellissimo abito in effetti...
Ad ogni modo, ho parlato con una mia amica che ha letto il libro da cui è stato tratto il film e mi ha detto di averlo trovato straordinariamente bello, migliore del film.
A giudicare dalla fonte da cui ho ricevuto questa affermazione (la mia amica è ferrattissima in fatto di arte, in ogni sua manifestazione) mi sento di consigliarvelo.

Beh, c'è da dire che su una col fisico di Keira Knightley anche un fazzoletto smocciolato sembrerebbe l'abito del secolo...

...comunque bel vestito, sì.

Il film lo sto $[@R![4ND0 in questi giorni, appena visto vi farò sapere che ne penso

Mi sembra di averne già parlato da qualche parte...
debole, mi pare debole, nonostante l'ambientazione ed una trama potenzialmente interessante.
Si riscatta nel finale riuscendo a toccare qualche corda sensibile, ma niente di nemmeno lontanamente paragonabile ad un "classico".

Se l'editoria non è rigogliosa di talenti, mi pare che, ultimente, anche la cinematografia non scherzi.
Per chi non fosse troppo sensibile a certe scene, tra le ultime uscite che mi è capitato di vedere l'unica degna di interesse credo sia "Apocalypto".
In questo momento mi incuriosisce invece "Into the wild", chissà...

Io non sarei così dura: in fondo c'è stato un netto miglioramento in questa seconda prova del regista (la sua opera prima "Orgoglio e Pregiudizio" non era stata sì convincente).
Qui invece mi sembra che la sua mano, il suo occhio sia nettamente maturato. Per esempio le scene della preparazione alla cena di Cecilia Tallis e Robbie, come un gioco di specchi.
Oppure la scena della biblioteca, o meglio ancora il lunghissimo piano sequenza della spiaggia di Dunkerque...
Di sicuro, il libro mi incuriosisce...

si scarica, eh?

sento già le sirene della polizia...

Bhè, concordo in parte con autie e in parte con orange. Ci sono delle cose molto interessanti, per esempio secondo me è stata fatta molto bene la scena della biblioteca in cui la protagonista li sorprende ad amoreggiare.
Ho preferito indubbiamente la prima parte del film e il finale.
AL centro un pochino si perde, mentre la preparazione cui alludi tu, orange, non mi è sembrata unìidea poi così innovativa!
Per il resto, sembra un film soppesato e calibrato al minimo dettaglio, qasi maniacale nella sua compostezza, che ben si avvicina alla moda dell'epoca in cui imperavano isteria e repressione.
Un bello spaccatto.
Au revoir.