Al bar Sport non si mangia quasi mai. C'è una bacheca
con delle paste, ma è puramente coreografica. Sono paste ornamentali,
spesso veri e propri pezzi d'artigianato. Sono lì da anni, tanto che
i clienti abituali, ormai, le conoscono una per una. Entrando dicono: "La
meringa è un po' sciupata, oggi. Sarà il caldo". Oppure:
"E' ora di dar la polvere al krapfen". Solo, qualche volta, il cliente
occasionale osa avvicinarsi al sacro. Una volta, ad esempio, entrò un
rappresentante di Milano. Aprì la bacheca e si mise in bocca una pastona
bianca e nera, con sopra una spruzzata di quella bellissima granella in duralluminio
che sola contraddistingue la pasta veramente cattiva. Subito nel bar si sparse
la voce: "Hanno mangiato la Luisona!".